Contratti luce e gas: alcuni consigli utili

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Mercato libero o maggior tutela?

L’ennesima bolletta cara, allora partono dubbi e domande: “mi conviene cambiare fornitore?” e “che tipo di offerta faccio? solo gas, solo luce, mista?” e ancora “conviene il mercato libero o il servizio di tutela? “.

In questo articolo cercheremo di togliere qualche dubbio a riguardo e parleremo di alcune offerte per l’anno 2018.

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Con il mercato libero il cambiamento più visibile è il distacco tra distribuzione e vendita, due attività che prima erano pertinenza di un unico operatore. Per ogni area, infatti, resta un distributore che fisicamente si occupa di gestire la rete di distribuzione (nonché il pronto intervento), mentre coesistono più imprese venditrici che forniscono gas ed energia elettrica direttamente al cliente.  I prezzi, in questo caso, sono concordati direttamente tra fornitore e cliente.  Per chi si serve del mercato libero, è quindi possibile scegliere tra le diverse proposte degli operatori, cambiare operatore o cambiare le condizioni.

Ai clienti che scelgono di non passare al mercato libero si applica invece il servizio di maggior tutela, ossia un insieme di condizioni economiche e contrattuali definite dall’ Autorità. Il servizio di tutela si applica anche ai clienti che restano privi di un fornitore (per esempio, in caso di fallimento) e a coloro che non hanno accesso al mercato libero. Inoltre, anche per tutti coloro che hanno scelto il mercato libero, è possibile tornare in qualunque momento al servizio di tutela, senza oneri aggiuntivi.

Alcuni consigli sulle tipologie di tariffe e contratti.

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Prezzo fisso o indicizzato?

La differenza tra il prezzo fisso e quello indicizzato dipende dalla propensione al rischio dei clienti, un po’ come nel caso di chi investe. Il cliente può scegliere se accettare di pagare un prezzo potenzialmente più alto, ma garantito e senza sorprese (fisso) , oppure se correre il rischio di pagare un po’ di più, avendo però anche l’occasione di risparmiare se il prezzo dell’energia scende (indicizzato).

Fasce orarie di consumo per l’energia elettrica: come scegliere?

La tariffa monoraria conviene solamente se si hanno consumi uniformemente distribuiti nel corso della giornata oppure se non si vogliono avere preoccupazioni di dover scegliere l’orario più conveniente per consumare l’energia elettrica.

La tariffa bioraria e quella multioraria convengono e consentono di risparmiare se si concentrano i consumi nelle ore serali e durante il fine settimana. La tariffa multioraria è particolarmente conveniente se non si hanno problemi a far funzionare gli elettrodomestici soprattutto durante la notte o nei giorni festivi. Un opzione che non tutti possono sfruttare appieno, magari a causa dei regolamenti condominiali.

Come cambiare operatore: modalità, tempi e costi?

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Quando si decide di cambiare operatore, soprattutto se non lo si è mai fatto, è normale avere qualche timore. Scegliere un nuovo operatore, però, non comporta rischi o svantaggi, anzi, permette di approfittare delle migliori tariffe sul mercato e risparmiare.

Le modalità

Grazie alla liberalizzazione del mercato dell’energia, i clienti possono scegliere liberamente da chi acquistare l’energia (luce e gas) e a quali condizioni contrattuali. Quando un consumatore decide di cambiare operatore energetico e passare al mercato libero, non deve fare altro che  sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura, che si sostituisce al  servizio di tutela. Inoltre, è sempre possibile per un cliente passare da un operatore all’altro nell’ambito del mercato libero.

I tempi

La data prevista per il passaggio effettivo deve essere comunicata dal nuovo operatore al cliente al momento della firma del contratto ed è generalmente compresa tra uno e due mesi.

I costi

Il passaggio da un operatore all’altro non costa nulla, salvo gli eventuali costi di bollo e di deposito cauzionale (o garanzia). Il deposito cauzionale è un importo che l’operatore può chiedere al momento della firma del contratto e che deve essere restituito entro trenta giorni dalla cessazione del contratto, comprensivo degli interessi legali.

Scopri le offerte per il 2018.

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Solo luce

Engie Italia spa: Energia 3.0 light – Prezzo bloccato 1 anno – Spesa annua stimata 580€

AGSM Energia: AGSM TOP MONO – Prezzo variabile – Spesa annua stimata 587€

Solo gas

Engie Italia spa: Energia 3.0 light – Prezzo bloccato 1 anno – Spesa annua stimata 885€

Gas Sales: GAS 2.0 –   Prezzo bloccato 1 anno – Spesa annua stimata 885€

Ci domandiamo, infine, quanto sia conveniente aderire a un’offerta combinata “luce più gas” di uno stesso venditore, piuttosto che sottoscrivere due contratti separati per l’elettricità e il gas. Spesso il risultato del costo annuo è la somma delle due offerte separate del medesimo venditore quindi in definitiva nella maggior parte dei casi non c’è alcun risparmio addizionale.

Buon risparmio!

 

 

 

 

 

 

Publicato: 2018-05-11Da: Alessandro Pellizer

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