Prestiti personali: ecco come ottenerli facilmente

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Requisiti

Ogni banca ha criteri specifici per valutare le richieste di prestito, anche se tutti i parametri presi in considerazione devono rientrare nella normativa generale predisposta dalla Banca d’Italia.

Età: compresa tra il 18 e i 75 anni.

Reddito: deve essere dimostrabile tramite CUD o busta paga

Affidabilità: chi richiede un prestito non può essere in protesto

Altri requisiti: residenza in Italia e conto corrente

Documentazione Necessaria?

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In tutti i casi sarà necessario presentare un documento d’identità, il codice fiscale e copia di eventuali altri finanziamenti in corso. Ulteriore documentazione sarà richiesta con lo scopo di identificare il cliente e la sua condizione lavorativa e reddituale e potrà essere variabile a seconda della tipologia del prestito, dell’istituto che lo eroga e della condizione lavorativa del cliente.

In particolare, ai lavoratori autonomi sarà richiesta l’ultima dichiarazione dei redditi, mentre i lavoratori dipendenti dovranno presentare l’ultima busta paga e il Cud; i pensionati dovranno esibire invece il cedolino della pensione.

Rescissioni e rimborsi?

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Una volta stipulato il prestito, attenzione a rimborsarlo puntualmente; se ciò non accade, oltre al rischio che il cliente venga segnato sulla lista nera dei cattivi pagatori, c’è anche quello che la banca erogatrice decida di rescindere il contratto unilateralmente, lasciando in capo al cliente tutte le spese necessarie al recupero della somma, più una penale.

Se invece è il consumatore a voler rescindere il contratto, può farlo in base al diritto di recesso regolato dalle norme sul credito al consumo e dalle modifiche apportate con i Dlgs. 141/2010.

In sintesi, il recesso può avvenire entro 14 giorni dalla stipula del contratto, senza spiegazioni dovute e senza penale, tramite comunicazione con posta raccomandata. Il cliente ha poi 30 giorni di tempo per restituire le eventuali somme già erogate e gli interessi maturati nel frattempo.

Possibile anche l’estinzione anticipata rispetto alla data di scadenza pattuita, con l’aggiunta di una penale che non deve però essere superiore all’1% della somma erogata.

Condizioni vantaggiose per scegliere i prestiti?

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Per scegliere il prestito più conveniente è necessario fare una valutazione delle condizioni economiche, considerandone l’onerosità complessiva. Tuttavia si tratta di un’operazione non propriamente semplice; di seguito i due elementi principali che è opportuno considerare prima di sottoscrivere un prestito:

  • il Tasso Annuale Nominale (TAN): è il tasso di interesse, espresso in percentuale e su base annua, applicato al capitale finanziato che determina la quota interesse la quale, insieme alla quota capitale mensile, andrà a determinare la rata di rimborso;
  • il Tasso Annuale Effettivo Globale (TAEG): è una misura, espressa in percentuale e su base annua, del costo complessivo del finanziamento. Infatti, a differenza del TAN, il TAEG è comprensivo di eventuali oneri accessori a carico del cliente (ad esempio, delle spese di istruttoria).

In conclusione…

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Dunque, nel confronto di due o più offerte, il TAEG è l’elemento di confronto migliore, poiché prende in considerazione il costo complessivo di un finanziamento, includendo tutte quelle spese accessorie solitamente escluse dal calcolo del TAN . È tuttavia necessario ricordare che il confronto del TAEG tra due o più finanziamenti è possibile solo a parità di condizioni (importo finanziato e durata).
Infatti è utile ricordare che, a parità di importo finanziato, il TAEG si riduce all’aumentare della durata del prestito mentre, a parità di durata, il TAEG si riduce all’aumentare dell’importo del prestito.

Publicato: 2018-01-05Da: Alessandro Pellizer

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